domenica 26 aprile 2020

La “entry level” del Bradipo

La Pié Veloce - Cà del Brado

…O almeno cosi viene definita , una birra dalle molteplici sfaccettature e impieghi , usata infatti anche come base per altre birre di Ca del Brado dove viene aggiunta la frutta . Parliamo della “Piè veloce Brux”.

La birra una Brett Ale da da 7,4% vol che matura in botti di rovere e fermentata fin dalla sua nascita con Brettanomyces Bruxellensis .
I birrai consigliano , quindi bevuta ottimale , nei primi mesi della sua vita quando la sua aromaticità si trova al suo apice, ma si presta bene anche ad affinamento in bottiglia .
Quella bevuta ha  90 giorni di bottiglia , imbottigliata il 19/01/2020.

Aspetto visivo:

Un bel colore dorato e velato , con una schiuma bianca e abbondante ma , che ovviamente svanisce in poco tempo.

Esame olfattivo:


La prima cosa che mi salta al naso una speziatura che mi ricorda molto le saison e le witbier , dei fenoli quali medicinale , che lasciano posto a sentori funky e brettati , seguiti da lievi note di frutta a pasta bianca e agrumi


Esame gustativo:

In bocca una birra fresca e beverina , poco acida e dissetante con una leggera sapidità, e un amaro delicato ( nel contesto) . Se lo scopo come dichiarato era fare una birra entry level , la loro birra d’approccio al pubblico hanno centrato in pieno il loro obiettivo , in quanto ha una grandissima bevibilità .


La cosa che mi è sempre piaciuta dei ragazzi di “Cà del Brado” è il loro "cerca lotti" online sul loro sito ovvero , prendendo il numero lotto riportato in etichetta e andando sul loro sito si può ripercorrere la vita , e il percorso che la birra ha affrontato prima di ritrovarcela in bottiglia , e questa è una cosa che apprezzo molto oltre che simpatica ed appassionante. Data di confezionamento, il contatore che ci enuncia quanti giorni sono trascorsi dall’imbottigliamento al momento della bevuta , i vari affinamenti che la birra subisce le botti in cui è passata , con la relativa storia della botte, e altre informazioni utili e curiose . Insomma non è una semplice bevuta quella del Bradipo ma un viaggio all’interno dei legni e delle fermentazioni.

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